mercoledì 10 dicembre 2025

MILANO VETRINA DEL GUSTO: IL GRAND TASTING DEL GAMBERO ROSSO ALL’HOTEL MARRIOTT

 




A Milano, negli spazi dell’Hotel Marriott, domenica 30 novembre u.s. si è tenuta una grande festa del vino targata Gambero Rosso, dove i protagonisti sono stati i celeberrimi Tre Bicchieri, i Finalisti Tre Bicchieri, i vini del BereBene (i vini dal miglior rapporto qualità-prezzo) e alcune perle tra i Vini Rari, che hanno attirato sia gli operatori del settore che i wine lovers.

Oltre al vino, Gambero Rosso ha pure presentato la Guida Lombardia 2026, dedicata ai grandi artigiani del gusto della regione: da segnalare tra i premiati La Madia di Michele Valotti come ristorante dell’anno sulla guida nazionale e il Ristorante Dina dello Chef Aberto Gipponi come Miglior Proposta di Pasta, poi il Ristorante La Cucina del Relais San Vigilio a Bergamo e la conferma di Gong Oriental Attitude coi 3 Mappamondi a Milano, di Ricci Osteria Milano con le 3 Forchette e del Selvatico a Rivanazzano in Oltrepò come Ambasciatore del Territorio, luoghi del gusto apprezzati e già comunicati da Borghi d’Europa.

Tornando al vino, assieme al grande banco d’assaggio con diversi produttori presenti e pronti a esaltare le proprie etichette nei calici, si è tenuta una speciale masterclass sui Premi Speciali della Guida Vini d’Italia 2026 condotta dai curatori Marco SabellicoGiuseppe Carrus e Gianni Fabrizio.

Questi i vini assaggiati nella Masterclass:

-        Franciacorta Brut  Nature 2021 di Bosio come Bollicine dell’Anno,

-        Falanghina del Sannio Janare Anima Lavica 2024 del La Guardiense-Janare come Cantina Cooperativa dell’anno,

-        Roero Arneis Renesio Incisa Riserva 2020di Monchiero Carbone, il Bianco dell’anno,

-        Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino 2024 di Tenuta I Fauri, il Rosato dell’Anno,

-        il Brunello di Montalcino Giodo 2020 di Giodo come Rosso dell’Anno,

-        Il Brunello di Montalcino Poggio Landi Riserva 2019 di Poggio Landi- Poggio Brizio, l’Azienda dell’Anno,

-        Il Verdicchio Lina Passito 2023 di Santa Barbara, premiato come Vino da Meditazione dell’Anno

La Masterclass è stata un viaggio del gusto enologico volto a comprendere le peculiarità di diverse espressioni da tutto il Belpaese, tutte giustamente premiate dal Gambero Rosso, così come per gli eccellenti artigiani del gusto lombardo.

Evviva!

 

 

sabato 22 novembre 2025

Percorso Internazionale Aquositas – Le Vie del Baccalà, Padova in Cucina e la Gastronomia Marcolin di Renzo Lupatin

 






..... a dire il vero la Gastronomia Marcolin, al SottoSalone, è una delle mie tappe preferite, magari al venerdì, per poter degustare un baccalà d'altri tempi.

Sia chiaro il baccalà lo potete trovare sempre, ma una sorta di abitudine mi accompagna con la bicicletta a toccare i luoghi le storie e le persone della Urbs Picta.



Così non posso dimenticare : "La storia della gastronomia Marcolin è una storia di famiglia che inizia ufficialmente nel 1985 con la nascita del negozio “Sotto il Salone”, nel pieno centro storico di Padova, ma che affonda le sue radici ben più in là nel tempo. Negli anni ‘60 un giovane Francesco Marcolin, all’epoca intraprendente garzone di bottega e amante del buon cibo, riesce a collaborare con diversi negozi di alimentari del territorio fino ad avviare attività imprenditoriali nell’ambito della gastronomia. Nel 1985 fonda la sua bottega nella galleria al piano terra del Palazzo della Ragione, un edificio di epoca medievale che ospita uno dei più antichi centri commerciali della storia e che funziona ininterrottamente da quasi 800 anni. In questo modo Francesco Marcolin può dare libero sfogo alla sua curiosità culinaria ricercando la qualità e l’eccellenza di ogni genere alimentare."


Oggi anche i figli Stefano, Chiara e Andrea portano avanti con orgoglio l’attività di famiglia nello storico negozio nel centro di Padova e nel laboratorio di Selvazzano (PD), dove vengono realizzate tutte le preparazioni per la gastronomia.




Oggi la gastronomia della famiglia Marcolin può dirsi una delle migliori della città di Padova, conosciuta soprattutto per la preparazione del baccalà in molte varietà: mantecato, condito, alla vicentina, secondo le ricette della tradizione veneta rivisitate dallo stesso Francesco.



Se nel 1985 Francesco apre la sua bottega nel SottoSalone, nel 1989 con il Patrocinio della rivista

L'Etichetta di Luigi Veronelli, nasce Padova in cucina e prende il via un percorso del gusto internazionale che colloca Padova nel progetto L'Europa della cultura e della scienze (Patrocinio

IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica) .



Con i Colleghi giornalisti di Borghi d'Europa abbiamo deciso di inserire la Gastronomia Marcolin tra le soste del gusto del Percorso Internazionale Aquositas.


Specialità Baccalà:

un viaggio nel gusto tra passato e futuro



Da oltre trent’anni la gastronomia Marcolin è punto di riferimento per i piatti pronti della tradizione, salumi e formaggi, ma soprattutto per gli amanti del baccalà in Veneto, poiché specializzata nella preparazione di questo pesce in diverse varietà.

Da qui l’idea di proporre una linea di prodotti da banco e confezionati interamente dedicata al baccalà, realizzata per esaltare alcune delle specialità quotidianamente offerte nella gastronomia Sotto il Salone di Padova.

Il Baccalà Linea Classica ( Baccalà Mantecato,Baccalà alla Vicentina,Baccalà Condito) e

la Linea Gourmet ( Baccalà Mantecato Classico, Baccalà Mantecato al Peperoncino,

Baccalà Mantecato alle Olive Verdi, Baccalà Mantecato al Tartufo).




Stoccafisso e Baccalà


Il merluzzo è un pesce squisito che può essere apprezzato in diverse ricette e da secoli è uno dei piatti tradizionali della cucina veneta: la sua carne è bianca e pregiata, ad alto valore nutrizionale, e si presta a essere cucinata in molti modi differenti. La famiglia Marcolin ne ha fatto uno dei punti di forza della sua cucina.

Quando si parla di baccalà e stoccafisso, spesso si fa confusione tra i due termini: in realtà si tratta del medesimo pesce, il merluzzo, preparato però in due differenti modalità. Il termine stoccafisso risale alla metà del ‘400, quando il ricco mercante veneziano Pietro Querini, cercando fortuna nei commerci al di fuori del Mediterraneo in direzione delle Fiandre, naufragò in un isolotto dell’arcipelago delle isole Lofoten in Norvegia.

Qui rimase affascinato dal modo in cui la popolazione del posto conservava il merluzzo.

Lo stoccafisso, infatti è il merluzzo non salato, che viene essiccato al sole e al vento su speciali rastrelliere di legno senza aggiunta di sale, lasciato intero ad asciugare al sole. Il baccalà è invece il merluzzo che è stato curato e conservato sotto sale.



mercoledì 13 agosto 2025

La Via dei Norcini - Salumificio Spader: Tradizione e Qualità, i prodotti di punta: la Porchetta

 


Fondato oltre cinquant’anni fa, il Salumificio Spader si distingue per l’attenzione alla qualità, alla selezione delle materie prime e alla cura dei processi di lavorazione, mantenendo vivo il patrimonio gastronomico della regione. La famiglia fondatrice ha sempre puntato a valorizzare le ricette tradizionali, adattandole alle esigenze moderne senza perdere di vista l’autenticità.

 Oggi, il laboratorio utilizza metodi di produzione tradizionali, integrati con tecnologie all’avanguardia, per garantire prodotti genuini, saporiti e sicuri, distinguendosi per l’uso di carni selezionate, aromi naturali ed un’attenzione particolare alla stagionatura e alla cottura. La lavorazione artigianale permette di ottenere prodotti dal gusto intenso e autentico, rispettando le ricette di una volta e valorizzando i sapori tipici della regione.

 


La Porchetta Spader, un classico della tradizione veneta, è preparata con maiali di alta qualità, aromatizzata con erbe aromatiche e cotta lentamente per ottenere una carne succulenta e croccante all’esterno. Perfetta da gustare calda o fredda, si presta a essere protagonista di pranzi conviviali o come antipasto.

Abbinamento con vini

Per esaltare il sapore ricco della Porchetta, si consiglia un Valpolicella Classico o un Bardolino, ambedue ottimi compagni di questo piatto.

Il Valpolicella, che riceve la denominazione Classico perché prodotto nella sottozona comprendente i comuni facenti parte della Valpolicella classica, in provincia di Verona è un vino rosso DOC del Veneto, prodotto da vitigni autoctoni quali Corvina, Corvinone (nella misura massima del 50% in sostituzione della Corvina), Rondinella, ma anche in percentuali minori con Forselina, Negrara e Oseleta ed eventualmente Molinara. Possono concorrere alla produzione le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa non aromatici, raccomandati e autorizzati per la provincia di Verona, fino ad un massimo del 15% totale, nel limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.  

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Il Bardolino Rosso Doc, ricavato dai vitigni Corvina e Rondinella, presenta un colore rosso rubino scarico, un profumo di frutta rossa fresca, eucalipto, ha un gusto di buona rotondità, con una acidità finale persistente, sinonimo di freschezza di questo vino.


Per chi preferisse invece i vini emiliano-romagnoli, suggeriamo un Sangiovese di Romagna DOC prodotto con le uve Sangiovese vinificate in purezza o insieme a piccole quantità (massimo 15%) di uve di altre varietà a bacca rossa della zona, dal caratteristico colore: rosso rubino (talora con orli violacei), l’odore: vinoso con profumo delicato che ricorda la viola ed infine un sapore secco, armonico, talvolta anche un po' tannico, con retrogusto amarognolo.

Oppure potrebbe essere indicato un Merlot dell’Emilia-Romagna, dal colore rosso rubino, odore caratteristico, leggermente erbaceo e sapore asciutto, sapido, armonico, che bilanciano la sapidità e la grassezza con la loro freschezza e morbidezza.

Alla salute!

 

Gianluigi Pagano

sabato 14 giugno 2025

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona CelebrazionE DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)



 


Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA

via Brunico 22 - Milano / Via Lussemburgo n.42 - Padova tel.+39 3290422618 mail : info@italiadelgusto.comwww.borghideuropa.eu - www.grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona CelebrazionE DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)


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L'impegno di Borghi d'Europa nel progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” (Patrocinio IAI)

Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), che è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.

La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).

Ad oggi la IAI conta 10 membri, essendo la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.

Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.

La Regione Marche, in collaborazione con l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Comune di Ancona, la Camera di Commercio delle Marche e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, organizza il 27 giugno le celebrazioni per il 25° Anniversario della Dichiarazione di Ancona. L’evento sarà l’occasione non solo per ricordare un passaggio storico fondamentale per la cooperazione tra i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio, ma anche per rilanciare una visione condivisa verso il futuro, sostenendo con determinazione il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani Occidentali. In tale occasione celebreremo questi 25 anni di impegno comune e guarderemo insieme alle sfide e alle opportunità che ci attendono.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura

L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura,” patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

(Ufficio Stampa: a Milano).

Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di “informare chi informa” e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.

*A marzo del 2024, nella sede del Parlamento Europeo di Milano, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI).





La presentazione del progetto, svoltasi il 5 marzo ‘24 presso la sede dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano

*In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa ha scelto poi un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.

°Infine, a partire da gennaio 2025 Borghi d'Europa cura una campagna d'informazione internazionale sui temi del 25° Anno della nascita della IAI. A tutt'oggi la rassegna stampa (giugno 2025), comprende oltre 300 servizi informativi pubblicati. A marzo 2025 a Milano, presso il Ristorante Giannino 2 L'Angolo d'Abruzzo, sono stati presentati i Percorsi Internazionali del Gusto, compresi nel progetto IL CAMMINO DELLE IDENTITA'. Cinque le Aziende che hanno accompagnato il viaggio de Il Cammino delle Identità in questi ultimi anni : Oselladore Caffè (Rossano Veneto ,Vicenza) – Torrefazione e La Bottega che realizza da molti anni cesti aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità ) ; Salumificio Spader (Via Europa Unita, 13, 31010 Mosnigo TV) Azienda Vinicola Valmelina ( Mosnigo di Moriago della Battaglia), che ricerca e mantiene vive le ricette e i metodi di lavorazione antichi, utilizzando la moderna tecnologia solo per garantire l’igiene e lac ostante qualità dei prodotti) ; Konsum srl (Cornuda-TV) , che opera nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano che sostiene il progetto di Eurosostenibilità nell'area dei temi della finanza etica e sostenibile); Oleificio Andreassi (Poggiofiorito), dal lontano 1878 e da cinque generazioni la famiglia Andreassi produce con cura ed amore uno squisito olio extravergine d'oliva. assicurando la bontà sempre genuina bontà del suo olio, di Poggiofiorito, Borgo del Gusto, in provincia di Chieti, tra l'Adriatico e la Maiella, in una zona di dolci colline. 

A La Morra (Borgo del Gusto- Cuneo), l'Agricola Gian Piero Marrone propone in frazione Annunziata i suoi vini bianchi e rossi. “A La Morra, nel cuore delle Langhe, per vivere un’esperienza unica. Dai filari alla bottiglia, fino ad arrivare in tavola: il nostro ristorante è l’occasione perfetta per vivere e assaporare un territorio in tutta la sua interezza. Dopo trent’anni di consolidata esperienza nell’accoglienza in cantina e nella preparazione di deliziosi pranzi, Agricola Marrone apre le sue porte per il servizio serale. Atmosfera soft e accogliente, piatti raffinati e ricercati accompagnati dai nostri vini, per una cena davvero indimenticabile.”



Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA - P. Iva 09400230968 - Milano - Padova - Via Lussemburgo n.42 tel.+39 329 0422618 e-mail: info@italiadelgusto.comborgaiolo@tiscali.it

Rif. Bancario:


sabato 19 aprile 2025

Celebrazioni del 25° Anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona - Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)



Nel 1990, grazie all'impegno istituzionale della Regione Marche, nacque la Comunità

di Lavoro dell’Adriatico Centrale e Meridionale. Con l'inizio del conflitto nella ex

Jugoslavia, questa iniziativa si trasformò rapidamente in un punto di riferimento

nazionale per la raccolta e l'invio di aiuti umanitari nella regione adriatica.

Successivamente, alla fine del conflitto, la Comunità di Lavoro, si concentrò su una

politica di "riabilitazione" economica e sociale, finalizzata alla ricostruzione del tessuto produttivo e sociale. I risultati ottenuti tracciarono una vera e propria "Via Adriatica alla ricostruzione", stimolando le istituzioni delle due sponde adriatiche e quelle europee a strutturare un supporto più solido a queste dinamiche emergenti.

Nel 2000, la Conferenza Internazionale per lo Sviluppo e la Sicurezza dell’Adriatico e dello Ionio segnò un momento fondamentale, dando il via all’Iniziativa Adriatico-

Ionica.

Il 19 maggio 2000, ad Ancona, i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-

Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Montenegro e Serbia firmarono la Prima Dichiarazione di Ancona, che avviò ufficialmente l’Iniziativa Adriatico - IonicaL’obiettivo era ricostituire e rafforzare i legami tra le popolazioni dell’area, promuovendo scambi di esperienze e una maggiore comprensione reciproca.

Nel 2025 si celebra il 25° anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona,

che ha dato il via all'Iniziativa Adriatico-Ionica e, successivamente, alla Strategia

Europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), lanciata nel novembre 2014.

Ancona tornò così a rivestire la sua storica vocazione di "Porta d’Oriente", grazie

all’impegno non solo delle istituzioni, ma anche dell’intera comunità marchigiana, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità alla cooperazione e allo sviluppo

dell'area adriatica. Questo momento ha consolidato i legami tra i Paesi delle due sponde e riconosciuto alla Regione Marche un ruolo strategico.

Da questa base si vuole ripartire: non solo per celebrare il passato, ma soprattutto per

guardare al futuro, rilanciando l'importanza di iniziative regionali come l’Iniziativa

Adriatico-Ionica, che poi ha dato vita alla Strategia EUSAIR anche nell’ottica di

sostenere il processo di allargamento dell'Unione Europea, creando solide opportunità

per il futuro della regione adriatica.


In giugno si terrà ad Ancona l'evento celebrativo, con la partecipazione di Autorità

Europee, Italiane e Regionali.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.


Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.


sabato 29 marzo 2025

Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica) - Il collegamento con la STRATEGIA EUSAIR

 


 


La IAI ha lavorato, sin dall'inizio del 2010. all'idea di una Macro-Regione per l'Adriatico Ionio. I Ministeri degli Esteri degli allora 8 paesi, hanno approvato sotto l'egida della Presidenza Italiana, una "Dichiarazione  sul sostegno alla Strategia UE per il bacino Adriatico-Ionico" (5 maggio 2010,Ancona).

Da allora i paesi partecipanti all'Iniziativa,le autorià costiere regionali, i networks tematici e la stessa IAI hanno avviato un'azione comune volta a sensibilizzare sulla
necessità di istituire una macroregione per il bacino adriatico-ionico. Questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di tutti gli attori  presenti nell'adriatico-ionico a tutti i livelli
di governo e della società civile.

Come conseguenza del pieno impegno della IAI, il Consiglio Europeo ha dato mandato alla Commissione Europea di presentare una nuova " Strategia per la Regione
dell'Adriatico e dello Ionio (EUSAIR), che è stata approvata dal Consiglio il 24 ottobre 2014 e si trova ora nella sua piena fase di attuazione.

I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell'Unione Europea per la Regione ADRIATICO-IONICA ( EUSAIR), una delle quattro strategie macroregionali lanciate dell'Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata
attorno a quattro pilastri : crescita blu ; connettività ; sostenibilità ambientale e qualità dell'ambiente ; turismo sostenibile.

La IAI quale foro di cooperazione regionale intergovernativa svolge un ruolo di saldo ancoraggio intergovernativo della Strategia EUSAIR.
Il Segretariato Permanente IAI è membro ufficiale  del Governing Board della 'Strategia Europea per la Regione Adriatico Ionica.

Negli ultimi anni la IAI ha dunque consolidato, come auspicato da parte italiana, la propria proiezione sia in chiave intergovernativa, sia per quanto riguarda il
percorso europeo dei Paesi IAI non-UE, per i quali l'Iniziativa rappresenta un obiettivo intermedio di avvicinamento agli standard comunitari.

Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.

venerdì 21 febbraio 2025

ABBINAMENTI CIBO-VINO: UN PRANZO TIPICO DA SAURIS & BORC DA BRIA A MILANO

 




La redazione della testata giornalistica Borghi d’Europa è tornata all’Osteria Sauris & Borc da Bria a Milano per un pranzo tipico friulano.

Questo locale, situato in Via Toselli e poco distante dalla zona di Loreto, richiama in tutto e per tutto la rusticità e il senso di convivialità e calda accoglienza della regione friulana, senza contare poi i sapori veri delle pietanze, tutte preparate secondo la tradizione friulana al 100%, con ingredienti tipici e spesso poveri.

Un altro aspetto importante della cucina di Sauris & Borc da Bria è la connessione coi vini: infatti ogni piatto ben si sposa non solo con le diverse etichette friulane (tra tutte spiccano Collio e Colli Orientali), ma anche con vini di altre zone del Belpaese.

A tavola, sono stati provati prima dei crostoni caldi con Lardo di Sauris, poi il Frico morbido (patate, cipolla e formaggio Montasio) con insalatina di cavoli e le Lenticchie con Musèt (carne di scarto della testa/muso del maiale) e delle erbette saltate, tutte portate povere e di tradizione.

I crostoni col Lardo di Sauris sono un manifesto di delicatezza e succulenza, col tocco lievemente affumicato tipico della zona di Sauris: qui l’effervescenza di un’ottima Ribolla Gialla spumantizzata potrebbe reggere il confronto, andando fuori dal Friuli vediamo bene anche un Pinot Nero Metodo Classico Docg dell’Oltrepò Pavese.

Il Frico spicca per la sua ecletticità in abbinamento col vino: infatti possono starci bene sia dei bianchi fermi di buona acidità come il Friulano o la Ribolla Gialla, ma anche dei rossi freschi e fruttati con il Merlot o il Refosco.

Le lenticchie con Musèt invece chiamano un rosso leggermente piu strutturato: perfetto un vino erbaceo e speziato come lo Schioppettino, non troppo invecchiato, oppure in alternativa un Cabernet Franc.

L’Osteria Sauris & Borc da Bria e le sue pietanze tipiche saranno ancora comunicate da Borghi d’Europa nelle varie attività del progetto d’informazione “Eurovinum, i Paesaggi della Vite e del Vino”.

Così va  bene!