sabato 9 novembre 2024

Eurovinum – L’Associazione Vinoteka nei progetti europei – I vini della famiglia Humar di San Floriano del Collio


Dopo lo stage di informazione che si era svolto alla Enoteca di Cormons, l’Associazione Vinoteka

di San Floriano del Collio aveva proseguito il percorso di informazione all’interno del progetto

‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’, promosso da Borghi d’Europa, sotto il Patrocinio della IAI

(Iniziativa Adriatico-Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione

adriatico-jonica) e di ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza.

L’intervento a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare, era stato l’occasione per presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka.

“L’associazione Vinoteka – ricorda la Presidente del sodalizio, Natasha Humar-, unisce i produttori di vino di San Floriano del Collio e di Oslavia (Gorizia). Dal 2006 l’associazione si è impegnata nell’organizzazione e nella promozione dell’evento gastronomico Likof, appuntamento annuale

che si svolge nel mese di giugno ed è finalizzato alla promozione dei prodotti tipici locali.”

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa si sono ricordati immediatamente dell’Associazione di San Floriano del Collio ed hanno deciso di inserirla nel Percorso del gusto de

‘Il Cammino delle Identità’, l’itinerario che, prendendo lo spunto da GO25, Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025, Borghi d’Europa ha deciso di realizzare.

Un grande Cammino di scoperta degli inediti del buon e bello vivere, chiedendo ai giornalisti e ai comunicatori del progetto ‘Borghi d’Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo’ :

-di visitare le comunità italiane e slovene ;

-di intervistare i protagonisti silenziosi delle diverse filiere produttive con un approccio multimediale, rispettoso della pluralità delle culture;

-di presentare i protocolli informativi raccolti a Milano, nel corso di incontri di informazione a più voci ;

-di ‘incrociare’ le storie raccolte con le storie di altri borghi italiani ed europei inseriti nella rete internazionale di Borghi d’Europa.

Natasha Humar ha saputo trasmettere tutta la sua passione e la sua carica emotiva nelle iniziative di

Vinoteka.

Ma conosciamo più da vicino il ‘pianeta’ Humar.

Antonio Humar inizia a produrre uva e frutta all’inizio del ‘900, con due soli ettari. Negli anni ’50 i suoi figli, Marcello e Marino, abbandonano progressivamente la frutticoltura, ormai non più redditizia, per dedicarsi unicamente alla viticoltura. Portano l’estensione dell’azienda a 30 ettari vitati e da mezzo secolo imbottigliano i propri vini. Vini che, nei propri aromi, conservano le fragranze della frutta coltivata per generazioni. Producono uno spumante brut, da uve Chardonnay, e sei vini bianchi. Ma anche quattro vini rossi, tre in purezza ed un uvaggio, il “Rogoves”. Nonché tre vini dolci, cioè il classico Picolit, il Moscato e il “DiVino”, un passito ottenuto dalle uve selezionate di Chardonnay con il passaggio di un anno in barrique.

“Le nostre vigne – racconta Natasha-, si estendono sulle dolci colline di marna di San Floriano del Collio – dove il clima è frutto dell’incontro tra venti di montagna e brezza di mare. L’uva cresce sfruttando la varietà dei microclimi e la qualità dei terreni, ideali per la coltivazione di Pinot bianco, Ribolla gialla, Friulano, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon e di rossi altrettanto eccezionali come il Merlot, il Cabernet Franc e il Pinot nero.

L’appassionato impegno e la serietà professionale di Humar si esprimono nella trasformazione delle uve, nel finissaggio e imbottigliamento dei vini con l’ausilio delle più moderne attrezzature e teconologie’.

martedì 29 ottobre 2024

SLOW WINE EDIZIONE 2025: UNA GRANDE PRESENTAZIONE A MILANO

 

 



Il racconto di Borghi d’Europa dell’evento sui vini buoni, puliti e giusti


Milano, 29 Ottobre 2024- Una grande festa del vino si è svolta Sabato 19 ottobre c.m. a Milano negli spazi del Superstudio Maxi in zona Famagosta, che ha richiamato frotte di operatori del settore e wine lovers, con numeri da capogiro: ben 485 cantine presenti e 939 ottime etichette in degustazione!

Questi sono i numeri di Slow Wine 2025, dedicata ai vini buoni, puliti e giusti, nuova edizione che è stata svelata alla stampa il mattino del 19 Ottobre alla Presentazione Nazionale,dove si è approfondito il tema cruciale del cambiamento climatico, connesso con le tendenze del consumatore, che ora è più avvezzo a bere vini più sapidi e con meno tenore alcolico.

Un compito non facile per il vignaiolo, che deve anche sempre rispettare e far risaltare le peculiarità del proprio terroir nei calici.

Grande novità di Slow Wine 2025 è quella di non aver più recensito le Cantine che ancora usano il diserbo chimico in vigna, questo per consolidare maggiormente il rapporto tra vino e ambiente e in linea col Manifesto del Vino Buono, Pulito e Giusto di Slow Wine.

 

Altra interessante novità l’introduzione dei Best Buy (presenti ben 190 in Slow Wine 2025), ovvero tutti quei vini rappresentativi di tot. Denominazioni, che sanno coniugare alla qualità un prezzo decisamente conveniente.

La redazione di Borghi d’Europa, come sempre attenta quando si parla di cultura del vino e rispetto per i terroir locali, dopo la Presentazione e Convegno di Slow Wine, ha partecipato al grande wine tasting del pomeriggio, assaggiando alcune chicche.

Tra le bollicine:

-Il Verdiso Sui Lieviti Erti 2023 di Gregoletto,

.Il ColFondo Agricolo Sottoriva 2022 di Malibran,

-Il Lambusco di Sorbara 2023 Di Cantina Zucchi,

-Il Franciacorta Brut Nature 2018 di Enrico Gatti,

-l’Oltrepò Metodo Classico Extrabrut Roccapietra 2018 di Scuropasso,

-l’Oltrepò Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosè 2017 di Cà del Gè,

-l’Alta Langa Brut Blanc de Noirs La Sorgente 2020 di Roberto Garbarino,

-l’Alta Langa Extra Brut Millesimato 2020 di Marcalberto,

.l’Alta Langa Riserva  Special Cuvée 2015 di Contratto,

Poi, tra i bianchi fermi:

-La Falanghina del Sannio Taburno V.T. Libero T Particella 031 2020 di Fontanavecchia,

-Il Fiano di Avellino Ris. Tognano 2021 di Rocca del Principe,

-Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Cl. Vigna Il Cantico della Figura 2020 di Andrea Felici,

-Il Verdicchio di Matelica Rierva. Senex 2018 di Bisci,

-Il Riviera Ligure di Ponente Pigato U Baccan 2022 di bruna,

-Il Friuli Colli Orientali Friulano 2023 di Marinig,

Tra i rossi:

-Il Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese Noir 2021 di Mazzolino,

-l’Oltrepò Pavese Pinot Nero V18 2021 di Cordero San Giorgio,

-Il Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese  Solinghino 2023 di Andrea Picchioni,

-Il Gioia del Colle Primitivo Riserva  Pietraventosa 2019 di Pietraventosa,

-Il Valtellina Superiore Riserva Valgella Carterìa 2019 di Fay,

-Il Valtellina Superiore Riserva Sassella Nuova Regina 2018 di Arpepe,

-Il Barolo Riserva  Bussia 90dì 2018 di Giacomo Fenocchio

Evviva!

 

 

sabato 21 settembre 2024

Il ricordo di Ennio Doris a Casa al Traghetto a Baiana di Torviscosa – Le parole commosse di Laura Panizutti, partner di informazione di Borghi d'Europa

 



 



Renato e Pierluigi Andretta conducono l’azienda cerealicola e zootecnica (vacche da latte) Torviscosa: 3.000 ettari di proprietà, quasi tutto il territorio del comune di Torviscosa, in provincia di Udine, una sterminata fetta di terra bonificata tra San Giorgio di Nogaro, Palmanova, Cervignano del Friuli e Aquileia, lungo oltre 14 km e larga oltre 7, che si spinge fino alla laguna di Grado.

La tenuta è stata acquistata nel 1997 da Renato Andretta ed Ennio Doris, sì proprio lui, il mitico banchiere-assicuratore di Mediolanum.....Perché Doris? "Semplice — dice Renato Andretta — era nato a Tombolo ed era il figlio di un mediatore di bestiame. Siamo amici da ragazzi. Lui non aveva seguito le orme del padre ed era andato a lavorare in banca. Era diventato padrone di una banca, ma era rimasto un tombolano, con la passione dell’allevamento".


Così quando Borghi d'Europa ha voluto iniziare il cammino del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica) a Casa al Traghetto, in quel di Baiana di

Torviscosa, il Sindaco Enrico Monticolo, ha voluto che l'incontro di informazione si aprisse con

un ricordo commosso di Ennio Doris.


Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, partner di informazione di

Borghi d'Europa da molti anni, ha portato così la sua testimonianza soprattutto sull'Uomo e sulle sue eccezionali capacità.


“Ennio Doris - C’è anche domani è un film biografico del 2024 diretto da Giacomo Campiotti e liberamente ispirato all'autobiografia C'è anche domani del noto imprenditore e banchiere italiano Ennio Doris. Settembre 2008. Con il crollo della Lehman Brothers ha inizio una pesante crisi economica. Ennio Doris, proprietario e fondatore di Banca Mediolanum, decise di rimborsare i clienti che avevano acquistato titoli in perdita prelevando i fondi dai suoi conti privati e con l'aiuto del suo socio Silvio Berlusconi.”Il film è stato riproposto al Festival del Cinema di Venezia.


“Ennio Doris amava ripetere: «il miglior modo per essere egoisti è essere altruisti».

Non solo lo diceva, ma lo metteva in pratica nell’esercizio del suo lavoro quotidiano. Spinto da un naturale interesse verso gli altri e animato da un genuino senso di restituzione.

Nelle relazioni con il prossimo, nelle azioni che metteva in campo come persona o come imprenditore, nell’applicazione quotidiana di suoi comportamenti virtuosi e concreti che lo hanno posto sempre vicino alle persone e ai loro bisogni. “


Tenacia, impegno e dedizione furono alcuni tratti distintivi del suo carattere, del suo modo di interpetrare la vita, della sua esistenza intera. Inguaribile ottimista, banchiere illuminato, visionario, sempre pronto a fare la propria parte per il suo amato Paese e a mettere a disposizione idee e azioni a vantaggio dell’economia italiana, guidato da un fortissimo principio di restituzione. Ennio Doris ha lasciato un’eredità di valori che saranno sempre fonte d’ispirazione per coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di collaborare con lui.


Laura Panizutti ha motivato la propria partecipazione alle giornate di Borghi d'Europa “ …. come un contributo alla costruzione di nuovi percorsi di sostenibilità ambientale, finanziaria ed economica.”

“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” è il diktat dei nostri tempi: questa è infatti la definizione di sviluppo sostenibile, oggi goal globale grazie all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma perché è così importante perseguire questo fine? I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile definiscono un nuovo modello di società, secondo criteri di maggior responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema terrestre. E in questo disegno tutti possono fare la loro parte, dalle aziende ai consumatori finali “


giovedì 15 agosto 2024

L ' Estate di Gusto di Laura Panizutti : anni di storie per Borghi d'Europa

 





Nel mese di agosto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno organizzato alcuni momenti di incontro,per ripercorrere la storia dei Percorsi Internazionali.

Così sono stati invitati i diversi partner d'informazione che hanno accompagnato negli ultimi annii progetti e le iniziative europee.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, è intervenuta così alle giornate che si sono svolte nelle colline di Susegana,

Presso il ristorante Casa Brianzuola di Colfosco, Laura Panizutti ha ricostruito le diverse tappe dell'itinerario che si è snodato dal 2016 ad oggi.

" Si parte da Tezze di Piave, all'Osteria al Cortivo, con il viaggio de 'Le Parole della Terra',la rassegna informativa che riuniva a filò imprenditori, giornalisti , comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, impegnati a riflettere sulle storie dei protagonisti (sovente silenziosi) che lavorano la Terra e sulle eccellenze che passione e sacrifici riescono a far nascere da essa."

Sempre seguendo il filone delle eccellenze locali, Panizutti ricorda "... in particolare i contenuti e le tappe di Aquositas,Le Vie d'Acqua che erano stati svelati presso l'associazione culturale Ombretta, a Salgareda, nella golena del fiume sacro alla Patria.. La valorizzazione e la conoscenza del pesce d'acqua dolce sono sempre stati al centro delle iniziative di informazione di Borghi d'Europa. Grazie alla collaborazione con l'Itticoltura Tonini di Saletto di Piave, era decollata una campagna di informazione sulla trota, con interventi online e sulla stampa, servizi multimediali e il dono di un materiale didattico sulla trota ai bambini delle scuole elementari.

Non poteva mancare poi la partecipazione attiva alle iniziative sui temi della Mobilità Dolce e delle Ferrovie non dimenticate. Borghi d'Europa aveva infatti sviluppato il Percorso sulle Ferrovie non dimenticate, con un incontro stampa che si era tenuto a Nervesa della Battaglia, lungo il tratto abbandonato della ferrovia Susegana-Montebelluna.

Aveva partecipato all'incontro Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, che aveva assicurato il proprio sostegno alle iniziative di informazione sulla sostenibilità e sulla mobilità dolce.

“Riappropriarsi del proprio tempo, del paesaggio e dell’ambiente. Camminare, pedalare, guardare, scoprire e riscoprire i posti, i luoghi il territorio. Promuovere la mobilità dolce per un Paese come l’Italia, ricco di storia, borghi, biodiversità, varietà di paesaggio, significa promuovere il Turismo su tutto il territorio in modo sostenibile, senza deturpare l’ambiente, distribuendo in modo più equo ricchezza e risorse. Quanto siamo pronti ad offrire una rete di servizi, strade, sentieri adeguati a questo nuovo modello di turismo? Quanto la pianificazione territoriale di Comuni e Regioni sostiene lo sviluppo della mobilità dolce e il turismo sostenibile, fondamentali per valorizzare il territorio e i piccoli borghi? “

Non era poi mancato un intervento sui temi della professionalità specifica : la lunga intervista concessa a Gianluigi Pagano, direttore della rivista ND (Natura Docet), sulla finanza etica e sostenibile, aveva costituito la base per l'intervento ad ESOF,Trieste Città Europea della Scienza.

Infine la scelta di accompagnare il viaggio del gusto di Borghi d'Europa nei territori della Sinistra Piave, a conferma di uno spirito di servizio verso la comunità in cui Laura Panizutti vive e lavora.

martedì 13 agosto 2024

La Sinistra Piave nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI) - Laura Panizutti partner d'informazione del progetto

 

 La Sinistra Piave è l'area geografica compresa tra i corsi dei fiume Piave e Livenza, corrispondente alla parte orientale della provincia di Treviso (esclusa Meduna di Livenza) più, per estensione, una parte della provincia di Belluno e della città metropolitana di Venezia.


Sinistra Piave alta

La parte più settentrionale della Sinistra Piave si estende tutta in provincia di Belluno, più precisamente nella popolosa Valbelluna, e, lungo la strada provinciale 1 (detta appunto Sinistra Piave perché costeggia il fiume da quel lato), comprende i comuni di Vas, Lentiai, Mel, Trichiana, Limana e parte del territorio comunale della città di Belluno. Questo territorio, che custodisce con scrupolosa cura luoghi e sentieri particolarmente cari allo scrittore Dino Buzzati, si stende dalle rive del Piave fino alle cime delle prealpi bellunesi, segnando il confine con le Dolomiti meridionali.


I cinque comuni della Valbelluna, unitamente ai comuni trevigiani di Segusino, Valdobbiadene e Vidor, costituiscono il territorio denominato "Foresta Regionale della Sinistra Piave" lungo la dorsale del Monte Cesen - Col Visentin, sito di interesse comunitario per le sue caratteristiche ecologiche e naturalistiche.


Già nell'antichità, qui il Piave segnava il confine tra le genti venete (in sponda sinistra) e i Reti del Feltrino (in sponda destra), di cultura trentina. Analoga suddivisione si riscontra nella X Regio augustea fra la tribù Papiria (Belluno e Oderzo) e la tribù Menenia (Feltre e Vicenza). Nel VI secolo la Sinistra Piave divenne l'estrema difesa bizantina contro l'invasione dei Longobardi che, due secoli dopo, la utilizzarono a loro volta contro i Franchi. Con l'introduzione dei vescovi-conti, la zona entrò a far parte della diocesi di Oderzo e poi della diocesi di Ceneda, confinante con quella di Belluno lungo il corso del torrente Limana.


Sinistra Piave bassa


Storicamente, l'area coincide con quella che in epoca romana era di pertinenza del municipium di Opitergium (Oderzo) e, con l'avvento dei Longobardi, del ducato di Ceneda. Dal punto di vista ecclesiastico la Sinistra Piave corrisponde ai territori dell'antica diocesi di Oderzo, ereditati in seguito dalla diocesi di Ceneda (oggi diocesi di Vittorio Veneto).

Tradizionalmente, le aree principali della Sinistra Piave sono quelle che fanno riferimento ai centri di Vittorio Veneto con il suo territorio montuoso e collinare, quello collinare e pianeggiante di Conegliano e la piana di Oderzo, cui si possono aggiungere, per quantità di popolazione, le zone di Pieve di Soligo e Motta di Livenza.


Le scelte di Borghi d'Europa


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d'Europa sceglieva la Chiesa di Sant'Anna a Collalto (Susegana), per i Percorsi della Fede ; il Mulino della Croda a Refrontolo per il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza ; i vini naturali di Conegliano Valdobbiadene per il Percorso Eurovinun,Il Paesaggio della Vite e del Vino ; un viaggio del gusto lungo il Monticano, per il Percorso Aquositas,le Vie d'Acqua.

La scelta di beni culturali preziosi ma poco conosciuti ha sempre contraddistinto le iniziative diinformazione di Borghi d'Europa.

In questi giorni, a completamento di un itinerario pluriennale, viene conclusa anche la specialeVia del Gusto, che 'legge' il territorio secondo le diverse chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali.

Borghi d'Europa ha comunque deciso di attivare il complesso piano di comunicazione che riguarda il territorio della Sinistra Piave, all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), tramite azioni rivolte ad 'informare chi informa' a livello locale,regionale, nazionale ed internazionale.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, accompagna il progetto sulla Sinistra Piave come 'partner di informazione'.

" In questi anni sono intervenuta soprattutto in due direzioni : sui temi della finanza etica e sostenibile  (dopo il varo del progetto Eurosostenibilità ad ESOF 2020,Trieste Città Europea della Scienza) e sui temi delle culture locali, al fine di far conoscere e valorizzare le storie delle nostre comunità."

Ora un nuovo 'salto' qualitativo. La partnership in un progetto che lega direttamente le istituzioni europee ai Territori.





mercoledì 8 maggio 2024

BORGHI D'EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – BAISO (Emilia Romagna) nella rete



In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.


Il Comune di Baiso è stato inserito nella rete internazionale.

Il referente della rete BELC è il consiliere comunale Andrea Barozzi.



mercoledì 10 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Il Comitato Città & Borghi di Fondazione, voluto dal giornalista Renzo Lupatin

 


 In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.





Percorso Internazionale Borghi della Storia 


Il Comune di Forlì e la Presidenza della Associazione della Rotta Culturale Europea Atrium avevano partecipato alle giornate di informazione di BORGHI d'Europa, la rassegna informativa che si era svolta nel dicembre 2016 nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese, al fine di mettere a confronto i progetti e le iniziative di valorizzazione di oltre 50 borghi europei.


L'orizzonte culturale della rassegna aveva fatto esplicito riferimento agli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa e aveva costituito la trama comune di tutti gli interventiin programma.

Oltre a Forlì, era stato invitato anche il Comune di Predappio.

In Veneto la rete dei borghi europei del gusto aveva suggerito quale nuovo socio di Atrium il Comune di Vigonza, con il borgo rurale progettato dall'architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista. Il Comune di Vigonza era intervenuto all’incontro,dando così una prospettiva concreta alla candidatura.

L'iniziativa si era poi arenata .


Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa ha rilanciato l'idea, proponendo un incontro a Vigonza sui temi dell'architettura dei regimi totalitari del XX secolo.

Per dare sostegno e 'gambe' alla proposta , Lupatin ha creato un Comitato delle Città & dei Borghi di Fondazione, all'interno del Percorso Internazionale Borghi della Storia.


“Una città di fondazione è un insediamento urbano nato non spontaneamente, ma sulla base di una precisa volontà politica e di un progetto urbanistico. In genere, le città di fondazione sono costruite nella parte fondamentale, detta "nucleo di fondazione", tramite un intervento unitario realizzato in tempi brevi e con una precisa conformazione geometrica, spesso caricata di significati simbolici e modelli ideali “


                                                                          Tresigallo


Il Comitato comprende :


- I villaggi operai ottocenteschi e novecenteschi relativi a insediamenti industriali o minerari :

Crespi d'Adda (BG-Lombardia),Villaggio Appiani (TV), Piazzola Città del Lavoro di Paolo Camerini (PD)


- i nuovi insediamenti urbani fondati nel ventennio fascista, specie negli anni trenta ( Vigonza, le città di fondazione dell'Agro Pontino)


- le "città aziendali", o company towns, nate infatti come insediamenti a completamento delle infrastrutture produttive di una grande azienda ( Torviscosa, Tresigallo,Metanopoli, Villanova-Santa Margheiria di Portogruaro )